Al fine di ottenere adeguate informazioni riguardo al nostro piano di vita ed alle modificazioni cui esso è soggetto, possiamo considerare principalmente di esporre, o utilizzare tre metodi:
1. Qualsiasi situazione che ci pone nella condizione meditativa. (per quanto ci riguarda l’entrare in connessione). La chiave, in questo caso, non è l’aspetto meditativo, quanto la capacità d’entrare in uno stato di coscienza alterato, secondo parametri e variabili specifiche, desiderate e controllate. Entrare in uno stato alterato senza sapere quale stato vogliamo sperimentare e/o, come possiamo “controllarlo”, ha la stessa probabilità di successo che può avere giocare a Gratta e Vinci, sperando di vincere il primo premio.
2. Il secondo metodo che abbiamo è quello chiamato
“intuitivo”, ossia la nostra capacità di riconoscere, anche nel quotidiano, i messaggi che l’Universo ci invia sul principio che già Jung definisce “sincronicità” e di quello che ogni cultura shamanica definisce essere qualcosa che può essere chiamato “messaggio”, che l’Universo ci invia.
3. Il più efficace dei tre sistemi è quello dell’ “uso controllato dei sogni”. Ovviamente esiste anche una quarta, e forse anche migliore, possibilità, che è quella di utilizzare tutti e tre assieme questi strumenti.
Comunque in ognuno dei tre casi, indipendentemente da quale dei tre strumenti usiamo o se li usiamo tutti assieme, da parte nostra, affinché si possa ottenere la massima efficacia, è molto importante ricordare di:
1. Programmare la nostra intenzione rispetto a ciò che vogliamo ottenere in termini di informazione.
2. rilassarci, entrare in stato di connessione, e non solo quando stiamo eseguendo degli esercizi meditativi, ma in ogni stante della nostra vita, compresa quella onirica.
3. Essere aperti a ricevere le informazioni che l’Universo (poi giurarci!) ci manderà. |